martedì, maggio 20, 2008

http://www.telegraph.co.uk/connected/
main.jhtml?xml=/connected/2008/03/30/sv_101websites.xml&page=1


....come una goccia di pioggia....(d.r.)

Devo adeguarmi, fare come gli altri,
tenere la bocca chiusa,
abassare la voce, lo sguardo,
la vita,
rinunciare
e
abbandonare,
fermarmi troppo presto,
troppo spesso,
troppo tardi,
e
lasciarmi aiutare
da quelli
che mi distruggono
e
dimenticare proprio quello
che non si puó dimenticare,
e
seguire gli altri,
e
tolerare l´intoleranza verso di me,
ma mai reagire,
sempre con la faccia sorridente,
grazie e prego
e
adeguarmi,
fare come gli altri,
che sono tutti angeli e santi,
lasciarmi dire come e che cosa sono,
proprio niente in confronto a loro,
che sono degli dei e dei grandi signori,
non protestare,
non criticare,
non sbagliare
essendo una persona sbagliata,
mentre gli altri sono tutti giusti
e
giustificarmi e non lamentarmi,
acettare l´ingiusto
e adeguarmi,
ridere quando riddono gli altri,
tacere quando il silenzio,
gridare quando il rumore
parlare e pensare e sentire
quando me lo permettono
e
fare come fanno gli altri,
farmi invisibile,
mostrare mai qualcosa,
nascondermi e ritirarmi
nel mio dolore,
adeguarmi passo dopo passo
finche gli altri decidono
e
evitare gli sguardi, le parole,
i gesti, il disprezzo
e
se freddo o caldo,
non provare una differenza
e
diventare quando te lo dicono,
andare e mangiare e dormire,
e lavorare,
fare come gli altri,
adeguarmi,
lasciarmi trattare
come lo vogliono loro,
comportarmi come gli altri,
abbracciare
cercando di superare
la distanza
tra quello che e permesso ad uno
e quello che ti permettono,
chiedere e rispondere e tacere
allontanarmi dai sogni,
fare bella figura,
adeguarmi e fare come gli altri,
lascirarmi giudicare
e
acettare il pregiudizio,
abassarmi sui livelli degli altri,
il piú basso possibile,
non fare problemi,
non difendermi,
non sentire,
non capire,
ma
tenere la faccia in ordine,
la vita pulita,
ripetere come lo fanno gli altri,
ripetere,
ripetere le parole,
ripetere i atti, le accuse, le pettegolezze,
ripetere il ripetere
ripeto,
ripetere il ripetere
....
ripetere il ripetere
ripeto finche posso,
e
rimanere sulla superficie,
negli spazi concessi a uno
dai grandi signori;
questi santi e angeli,
giocare come giocano loro,
perdere come perdono loro,
vincere come vincono loro,
fare finta di interessarmi,
mostrare impegnio,
non pensare,
non sentire,
non capire,
la condizione umana inumana
la disperazione disperata
la rabbia arrabiata
rinunciare, adeguarmi
fare come gli altri,
nessuna differenza,
nessun dubbio,
nessuna riflessione,
nessuna vita,
niente per un nessuno
e
accetare l`inevitabile,
rispettare, aspettare,
acettare

....come una goccia di pioggia....